Risarcimento per malasanità
Vuoi ottenere il maggior risarcimento per malasanità?
Sei stato vittima di un errore medico?
Affidati alla nostra pluriennale esperienza!
Come ottenere il migliore risarcimento per malasanità
Il risarcimento per malasanità fa riferimento alle responsabilità giuridiche delle prestazioni professionali mediche.
Questo risarcimento può essere richiesto anche per la malasanità delle strutture sanitarie ed ospedaliere.
Quanto mi costa affidarmi a voi e quale sarebbe il vostro compenso?
Non devi preoccupartene il nostro onorario verrà pagato dall’assicurazione!
Corrisponderà ad una percentuale che va dal 10 al 20% dell’importo del totale del risarcimento in base alla complessità dell’iter da seguirre.
Quante spese devo anticipare?
Nessna, le anticipiamo noi se ti affidi ai nostri professionisti convenzionati.
Quale iter sanitario e legale dovrò seguire?
Ti seguiremo passo passo e ti spiegheremo tutto l’inter che intraprenderemo per farti ottenere il massimo risarcimento.
Come funziona il nostro lavoro
É necessario sottolineare che salvo casi evidenti e conclamati le responsabilità mediche per eventuali errori medici sono spesso di difficile individuazione e riconducibili quasi sempre ad un approccio di valutazione probabilistica.
Le Assicurazioni Professionali che i medici ed Istituti Sanitari Pubblici e Privati sottoscrivono obbligatoriamente sono una forma di tutela che non aumentano la sicurezza pratica, ma garantiscono la risarcibilità del paziente che, vittima di errori procedurali, può aver subito un danno da un intervento medico.
Ecco perché per pratiche così complesse ti consigliamo di affidarti a persone competenti che svolgono questo lavoro da anni e conoscono bene le procedure da seguite.
Affidati alla professionalità di ACIS infortunistica
Analisi documentazione medica
Verrà effettuato (in base alla documentazione che ci consegnerai referti medici, eventuali documenti legali in tuo possesso) uno studio sulla fattibilità della pratica e ti verrà fornita una descrizione di quale sarà la procedura da seguire.
Daremo, se tu lo vorrai, l’avvio alle attività paralegali per ottenere il risarcimento che ti spetta.
Analisi strumentali
Attraverso esami specifici stabiliti dai nostri medici legali specializzati verrà effettuata una relazione per evidenziare i danni o lesioni che ti sono state causate dall’errore medico.
I nostri medici sono a tua disposizione per assisterti nell’eventuale percorso riabilitativo.
Supporto di avvocati per definire il risarcimento per malasanità
Nel caso in cui le attività paralegali non fornissero gli esiti sperati e ci fosse necessità dell’intervento della giustizia ordinaria, affideremo la pratica ad uno dei nostri legali specializzati in materia.
Accertamenti medico legali conclusivi e proposta di indennizzo
Come ultimi passaggi dell’iter verrai sottoposto a due visite medico legali per accertare i postumi permanenti:
- la prima, di parte, con un nostro medico legale
- la seconda, con un fiduciario richiesto dall’assicurazione
Sulla base delle due valutazioni mediche verranno calcolati degli importi di risarcimento.
In sede di trattativa ti proporremo la soluzione migliore per il tuo risarcimento e con il tuo consenso prenderemo accordi con l’Assicurazione per farti indennizzare al meglio.
Perché dovresti scegliere noi per la tua pratica di risarcimento per malasanità
Anticipo spese
Presso i nostri partner convenzionati
Costi di riabilitazione
Costi per relazioni mediche
Costi per la consulenza di eventuali avvocati
Consulenza gratuita
Analizziamo la fattibilià della tua pratica
Raccontaci cosa è accaduto, ti forniremo una consulenza gratuita sulla tua pratica.
Avvocato in sede
Qualora fosse necessario il supporto di un legale
Ci avvaliamo della consulenza di avvocati esperti nel settore del risarcimento danni.
Medici qualificati
Necessari per la quantificazione dell’entità dei danni subiti
Collaboriamo con medici specializzati nella pratiche di responsabilità medica per danni fisici e morali.
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Risposte a domande frequenti
Quanto tempo si ha per denunciare un danno subito da un errore medico?
In Italia, il tempo disponibile per denunciare un danno subito a causa di un errore medico dipende dalla tipologia di danno subito e dalla data di scoperta dello stesso.
In generale, il termine di prescrizione per agire in giudizio è di 10 anni dal momento dell’evento che ha causato il danno. Tuttavia, per i danni da responsabilità medica, il termine di prescrizione è ridotto a 5 anni dalla data in cui il paziente ha avuto conoscenza del danno e della sua origine, ma esistono alcune eccezioni in base alla tipologia di danno.
Infine, è importante sottolineare che esiste un obbligo per il paziente di segnalare il danno subito entro 90 giorni dalla sua scoperta al medico o alla struttura sanitaria che ha prestato le cure. In caso di mancata segnalazione, il termine di prescrizione inizia a decorrere dalla data in cui il paziente ha avuto effettiva conoscenza del danno.
È importante anche considerare che la prescrizione si interrompe nel momento in cui il paziente presenta richiesta di risarcimento al medico o alla struttura sanitaria responsabile del danno. In questo caso, il termine di prescrizione riprende a decorrere dalla data in cui viene notificata la risposta alla richiesta di risarcimento.
In sintesi, il tempo disponibile per denunciare un danno subito da un errore medico in Italia dipende dalla tipologia di danno subito e dalla data di scoperta dello stesso.
Quando si può fare causa all'ospedale?
In generale, si può fare causa all’ospedale per i danni subiti in seguito a una prestazione sanitaria quando sussiste una responsabilità da parte della struttura sanitaria o dei suoi operatori.
La responsabilità dell’ospedale può essere di vario tipo, e in particolare si distinguono la responsabilità civile e la responsabilità penale.
La responsabilità civile dell’ospedale può sorgere in caso di negligenza, imprudenza, imperizia o violazione delle norme professionali da parte di un medico o di un operatore sanitario.
In questi casi, l’ospedale può essere ritenuto responsabile dei danni subiti dal paziente in quanto è tenuto a garantire la corretta organizzazione del servizio e la qualità delle prestazioni sanitarie erogate.
La responsabilità penale, invece, sorge in caso di reati commessi dagli operatori sanitari, come l’omicidio colposo o le lesioni colpose. In questi casi, l’ospedale può essere ritenuto responsabile dei danni subiti dal paziente in quanto è tenuto a garantire la corretta selezione e formazione degli operatori sanitari, nonché il rispetto delle norme di sicurezza e igiene.
Per fare causa all’ospedale per danni subiti, è necessario che il paziente o i suoi familiari dimostrino l’esistenza del nesso di causalità tra la prestazione sanitaria e il danno subito, nonché la sussistenza della responsabilità dell’ospedale o dei suoi operatori.
In Italia, per fare causa all’ospedale per danni subiti, è possibile presentare una richiesta di risarcimento danni sia in via amministrativa, tramite l’Ufficio Relazioni con il Pubblico dell’ospedale, sia in via giudiziaria, attraverso un procedimento civile o penale.
È importante notare che in caso di danno subito a seguito di una prestazione sanitaria, è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista del risarcimento.
Cosa succede a un medico che sbaglia?
Quando un medico commette un errore, le conseguenze che ne derivano possono essere di diverso tipo, a seconda della gravità dell’errore e delle circostanze in cui è stato commesso.
In generale, un medico che commette un errore può essere sottoposto ad una procedura disciplinare da parte dell’Ordine dei medici competente per territorio.
La procedura disciplinare ha lo scopo di valutare la condotta del medico e, se del caso, di irrogare sanzioni disciplinari, che possono andare dall’avvertimento alla radiazione dall’Albo dei medici.
Inoltre, il medico può essere chiamato a rispondere di eventuali responsabilità civili e penali derivanti dall’errore commesso. In caso di responsabilità civile, il medico può essere chiamato a risarcire i danni causati al paziente, mentre in caso di responsabilità penale, il medico può essere chiamato a rispondere di reati come l’omicidio colposo o le lesioni colpose.
È importante sottolineare che non tutti gli errori commessi dai medici sono imputabili a loro stessi. Talvolta, infatti, gli errori possono essere causati da fattori esterni al medico, come l’organizzazione del servizio sanitario o le condizioni di lavoro. In questi casi, è possibile che il medico non venga ritenuto responsabile dell’errore commesso.
Per ridurre il rischio di errori medici, esistono diverse iniziative volte ad aumentare la qualità delle prestazioni sanitarie e la sicurezza dei pazienti, come la formazione continua degli operatori sanitari, la definizione di protocolli diagnostici e terapeutici, e l’implementazione di sistemi informativi integrati.
In ogni caso, quando un medico commette un errore, è fondamentale che il paziente o i suoi familiari segnalino tempestivamente l’errore al medico o alla struttura sanitaria competente, in modo da consentire di adottare eventuali misure correttive e di prevenzione.
Va ricordato inoltre che i medici e le strutture sanitarie sono obbligate a sottoscrivere una polizza assicurativa, pertanto tali assicurazioni potrebbero essere chiamate a rispondere qualora si accertasse la responsabilità di medici o strutture.
Quanto dura una causa di malasanità?
La durata di una causa di malasanità, ovvero di una causa legale intentata da un paziente contro un medico o una struttura sanitaria per danni subiti a seguito di un errore medico, può variare notevolmente a seconda delle circostanze specifiche.
In genere, le cause di malasanità sono complesse e richiedono una valutazione approfondita delle prove e delle testimonianze raccolte.
Inoltre, il processo può essere rallentato da eventuali contestazioni e ricorsi presentati dalle parti coinvolte.
La durata di una causa di malasanità dipende anche dalla giurisdizione competente e dal carico di lavoro del tribunale in cui viene presentata la causa. In alcuni casi, infatti, il tribunale può essere sovraccarico di lavoro, il che può comportare ritardi nella gestione delle cause.
In media, una causa di malasanità può durare da alcuni mesi fino a diversi anni, a seconda della complessità del caso e dei tempi di gestione del tribunale. Tuttavia, non esiste una regola generale sulla durata di queste cause, in quanto ogni caso è unico e dipende dalle circostanze specifiche.
Per ridurre i tempi di risoluzione delle cause di malasanità, in Italia esistono alcune procedure stragiudiziali che possono consentire di trovare una soluzione extragiudiziale al contenzioso, come ad esempio la mediazione e la conciliazione.
Questa è la nostra specializzazione e cerchiamo di concludere la pratica senza che questa debba andare in causa con evidenti lungaggini.
Inoltre, esistono anche le cosiddette “azioni inibitorie”, che possono essere avviate per chiedere al giudice di adottare misure cautelari volte a prevenire ulteriori danni al paziente in attesa della sentenza definitiva.
Quanto costa una causa di malasanità?
Il costo di una causa di malasanità può variare notevolmente a seconda delle circostanze specifiche del caso e delle modalità di gestione della causa stessa.
Innanzitutto, va considerato che la consulenza di un avvocato esperto in diritto sanitario può comportare un costo iniziale, che può variare in funzione della complessità del caso e dell’esperienza dell’avvocato.
Inoltre, durante la causa, possono essere necessarie diverse perizie mediche e tecniche volte a valutare l’entità del danno subito dal paziente e la responsabilità del medico o della struttura sanitaria. Anche queste perizie possono comportare costi significativi.
In generale, quindi, il costo di una causa di malasanità può essere molto elevato, a seconda delle specifiche circostanze del caso e della durata della causa stessa. Tuttavia, è importante sottolineare che in Italia esistono diverse forme di tutela giuridica gratuita per i cittadini che non dispongono di adeguate risorse economiche.
Ad esempio, i pazienti che intendono intraprendere una causa di malasanità possono richiedere il patrocinio a spese dello Stato, che consente di ottenere l’assistenza di un avvocato senza dover sostenere i relativi costi.
In ogni caso, è sempre consigliabile valutare attentamente i costi e i benefici di una causa di malasanità, anche in rapporto alle possibilità di ottenere un risarcimento adeguato per i danni subiti.
Per effettuare questa valutazione vi invitiamo a venire nel nostro studio per valutare la vostra pratica.
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Il nostro consiglio è quello di venirci a trovare in sede così da poter analizzare con maggiore attenzione la documentazione in tuo possesso e fornirti una più corretta consulenza.
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