Sei stato vittima di un sinistro stradale con un monopattino?
Abbiamo già affrontato l’argomento monopattini elettrici (potrebbe interessarti MONOPATTINI ELETTRICI, IL CASCO E’ OBBLIGATORIO?) e ci siamo già soffermati a descrivere quanto in caso di non utilizzo del casco possa essere lesivo o fatale un incidente con una vettur.
Se ci trovassimo nella fatalità di essere coinvolti in un sinistro, come dovremmo comportarci?
Premettiamo subito che l’assicurazione per i monopattini elettrici al momento non è ancora obbligatoria, ma la si può fare.
E’ necessario recarsi in un’agenzia di assicurazioni provvisti di alcuni documenti quali un documento di riconoscimento valido e i documenti tecnici del mezzo, quest’ultimo è il documento più importante che viene rilasciato dalla motorizzazione e che attesta tutte le caratteristiche e la regolarità del monopattino elettrico.
Dal punto di vista del codice della strada, un conducente deve seguire tutte le regole che riguardano i ciclomotori, ma dal punto di vista assicurativo, il proprietario del monopattino ha notevoli sconti dovuti alle dimensione davvero ridotte del motore, alla sua velocità massima raggiungibile.
Ma in caso di incidente? Beh, dobbiamo sempre analizzare il singolo caso concretamente…
Scontro con veicolo assicurato contro terzi (RC)
In caso di sinistro con mezzo regolarmente assicurato e circolante dobbiamo applicare i consigli già descritti nella nostra sezione “Cosa fare dopo un incidente stradale” e quindi per accertare la dinamica dell’incidente e per quantificare correttamente i danni subiti raccogliere e conservare più prove possibili dell’evento.
Tutte le prove devono essere allegate alla denuncia dell’incidente da inviare alla compagnia assicurativa del danneggiante, come ad esempio:
- le fotografie della posizione dei mezzi coinvolti, dei danni riportati e della strada in cui avvenuta la collisione,
- i nominativi di eventuali testimoni che hanno assistito all’urto,
- la copia del verbale delle forze dell’ordine se intervenute,
- tutta la documentazione medica e i certificati del pronto soccorso in caso di incidente stradale con feriti.
Ricordiamo sempre che in caso della responsabilità di sinistro tra auto e monopattino, chi utilizza quest’ultimo mezzo infatti è in genere considerato un utente debole e ha più garanzie rispetto ai pericoli derivanti dalla circolazione stradale.
Se non si riescono ad accertare le cause dell’incidente come si procede?
Quando non è possibile accertare concretamente le cause dell’incidente stradale e le percentuali di responsabilità si applica la presunzione di egual concorso di colpa prevista dall’art. 2054 del Codice Civile per i conducenti coinvolti.
In queste circostanze quindi, come per il risarcimento danni per l’incidente in bicicletta, è necessario seguire la procedura di risarcimento ordinario.
Quando la responsabilità è dell’automobilista, il danneggiato deve rivolgersi alla compagnia assicurativa dell’auto, richiedendo tramite una raccomandata il risarcimento dei danni subiti (gli Studi di Infortunistica Stradale sono professionisti in questo genere di richiesta che appare più semplice del previsto)
Mentre in caso di responsabilità del conducente del monopattino è quest’ultimo a doversi fare carico, di tasca propria, del rimborso dei danni provocati, a meno che non sia stata stipulata una polizza sulla responsabilità civile (tipo quella di cui parlavamo all’inizio) che comprenda anche questa tipologia di eventi.
Scontro con pedoni
In un incidente tra monopattino e pedone i velocipedi sono dei veicoli e chi li guida deve rispettare delle regole generali di diligenza e prudenza durante la circolazione. In caso di scontro con un pedone è quasi scontato che la responsabilità dell’incidente sia addebitata al conducente del monopattino, tuttavia può essere ravvisato un concorso di colpa in presenza di un comportamento colposo o negligente da parte di chi stava camminando a piedi.
Non ci è difficile accorgerci che le strade cittadine ormai sono “infestate” in Italia da monopattinisti che guidano il proprio mezzo con leggerezza e purtroppo abbiamo già avuto la prima vittima a seguito di incidente.
Un cittadino di 60 anni che a Budrio (in provincia di Bologna) mentre circolava con il suo veicolo a due ruote è stato investito da un’utilitaria e proprio questa mattina a Milano un nuovo scontro fra un monopattino ed un furgone (sembra purtroppo totale responsabilità da parte della ragazza alla guida del velocipede che percorreva contromano una via destinata alla circolazione dei mezzi e non indossava il casco) ci tiene con il fiato sospeso date le gravissime condizioni della giovane conducente. Dall’inizio del 2020 sono stati registrati già 23 casi (solo quelli ufficialmente denunciati) dei quali 15 solo nell’ultimo mese dovuti per lo più a distrazioni dei conducenti…non è solo un monopattino, è un mezzo, guidiamo con prudenza!